rilascio carta identità

Carta D'identità elettronica

Il piano di azione individua nella carta di identità elettronica lo strumento che consente l’accesso a tutti quei servizi, erogati per via telematica dalla pubblica amministrazione, che richiedono l’identificazione certa del titolare

Il piano di azione individua nella carta di identità elettronica lo strumento che consente l’accesso a tutti quei servizi, erogati per via telematica dalla pubblica amministrazione, che richiedono l’identificazione certa del titolare.

Essa appare quindi come uno strumento indispensabile per lo sviluppo dei servizi di e-government a maggior valore aggiunto, che necessitano di condizioni di certezza e sicurezza (ad esempio accesso ad archivi personalizzati).

La carta di identità elettronica consentirà la sottoscrizione, valida legalmente, dei documenti trasmessi per via telematica (come previsto dal d.P.R. 513/97 ora d.P.R. 445/2000).

Recentemente ha preso il via la prima fase del progetto che prevede la sperimentazione del circuito di emissione da parte di alcuni dei Comuni che hanno inviato il progetto di sperimentazione al Ministero dell’Interno (83 comuni su 156); a tali comuni verranno consegnate un totale di 100.000 carte al fine di sperimentare il circuito di emissione e i servizi a carattere locale che le amministrazioni intenderanno fornire ai cittadini.

Completata questa fase, si procederà quindi alla emissione di 1.000.000 di carte di identità utilizzabili anche per accedere ad alcuni servizi nazionali precedentemente individuati e testati.

L’action plan prevede inoltre quale condizione necessaria dei comuni per emettere la CIE, la predisposizione di anagrafi indirizzabili tramite l’indice delle anagrafi e i comuni saranno tenuti a notificare al Ministero dell’Interno solamente quegli eventi anagrafici che producono variazioni all’indice.

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